IL VERO PREZZO DELLA MODA
Vogliamo essere trasparenti: non riusciremo mai ad azzerare la nostra impronta ecologica. Ma questo non ci autorizza a non attuare pratiche sostenibili in ciò che facciamo. Ecco come stiamo riducendo il nostro impatto sull’ambiente.
Il modo in cui realizziamo i nostri prodotti è importante quanto ciò che realizziamo. Per questo esaminiamo attentamente l’impatto di ogni step del processo.
Sfortunatamente, non si salva il pianeta semplicemente comprando una T-shirt ecologica o una giacca in plastica riciclata. La verità è che tutti i tessuti hanno un impatto negativo sull’ambiente, anche i capi realizzati in materiali biologici al 100%. Anche i Levi's®.
Questo non significa che i brands debbano sospendere la produzione di capi di abbigliamento o che tu debba smettere di comprarli. Ma i brands devono assumersi la responsabilità di riflettere su cosa e come producono, e i consumatori su cosa e come acquistano.
.Facciamo vestiti: la nostra impronta ecologica non sarà mai "zero", ma questo è un dato di fatto che non ci impedirà di tentare di ridurre i danni il più possibile. Poiché la nostra azienda ha una filiera globale, siamo responsabili delle persone che indossano e amano i nostri capi, dei lavoratori e delle lavoratrici che li producono e delle risorse del pianeta, che sono di tutti. È con questa mentalità che ci impegniamo a progredire costantemente e a fare autocritica, per essere certi di offrire prodotti di qualità che piacciano alle persone e che procurino meno danni possibile.
QUESTIONE DI SCELTE.
Un tir zeppo di vestiti viene bruciato o gettato in una discarica ogni singolo secondo, il che equivale complessivamente a 460 miliardi di dollari di vestiti scartati in un anno. In alcuni Paesi, il 40% dei capi acquistati non viene mai indossato. Nell’era della fast fashion, è diventato normale rinnovare il proprio guardaroba ogni stagione per restare al passo con le ultime tendenze. Prendiamo le nostre decisioni d’acquisto decisamente più alla leggera, perché possiamo permettercelo… Ma possiamo davvero?
Noi di Levi's® sappiamo che il fast fashion, prima o poi - più prima che poi -, presenta un conto salatissimo. Per interrompere questo ciclo di sprechi, interpretiamo i processi e i modelli aziendali come opportunità che ci consentono di fare un passo verso la sostenibilità, per tutto il ciclo di vita dei nostri prodotti. Questo si traduce nella creazione di capi fatti per durare, tanto in termini di stile quanto di struttura. Significa investire tempo, impegno e materiali soltanto nei modelli che pensiamo possano trascendere le epoche e le tendenze. Significa pensare fin dall’inizio a come ridurre drasticamente il consumo di risorse naturali e come aumentare l’uso di materiali alternativi. Vuol dire anche creare avendo in mente un’economia a circuito chiuso.
LA QUALITÀ RIPAGA
I capi che indossiamo valgono tanto quanto la stoffa di cui sono fatti. Per questo motivo la consapevolezza, la ricerca e l’innovazione sono strettamente correlati ai luoghi e alle modalità di approvvigionamento dei nostri materiali.
COTONE
Non coltiviamo il cotone direttamente, ma ci occupiamo in prima persona del suo impatto sui terreni e sulle comunità che ci supportano nella coltivazione. Per favorire un’industria del cotone più virtuosa, puntiamo a fornirci con il 100% di cotone di provenienza sostenibile entro il 2025. Siamo ancora lontani da questa meta, ma siamo sulla strada giusta per raggiungerla.
NUOVI MATERIALI
Ci interessiamo alle alternative offerte dalle fibre naturali e da quelle sintetiche con la stessa coscienza critica, sforzandoci di rifornirci da fonti responsabili e di lasciare dietro di noi la minore impronta possibile. L’innovazione è una delle strade per riuscirci. Durante gli ultimi anni abbiamo introdotto la tecnologia TENCEL™ Lyocell (una fibra ricavata da eucalipti coltivati in foreste gestite responsabilmente), la canapa cotonizzata (una canapa che è soffice come il cotone, ma che cresce più in fretta, consuma meno acqua e mantiene il suolo più pulito e sano), e il poliestere riciclato (che non ha bisogno di presentazioni). E cerchiamo costantemente di innovare e introdurre nella nostra filiera strategie di fabbricazione di tessuti e fibre più sostenibili.
LAVORI IN CORSO
Ogni passo del processo è importante e i nostri metodi di produzione non fanno eccezione. Sfruttiamo i dati e le innovazioni accumulati negli anni per trasformare incessantemente ogni aspetto del nostro processo di fabbricazione.
•Condizioni di lavoro: i nostri termini di collaborazione assicurano condizioni di lavoro etiche in tutti gli impianti con cui lavoriamo.
•Benessere dei lavoratori: ci associamo a fornitori e ad associazioni locali per creare programmi incentrati sull’emancipazione economica, la salute, l’uguaglianza e l’inclusività. Prima di attuare qualsiasi programma, i fornitori di LS&Co. consultano direttamente i lavoratori e le lavoratrici dello stabilimento per conoscere i loro bisogni. Una volta identificate, LS&Co. e i suoi fornitori collaborano con organizzazioni no-profit e ONG locali e nazionali per mettere in atto i programmi e rispondere, così, ai bisogni dei lavoratori e delle lavoratrici.
•Consumo idrico: puntiamo a ridurre del 50% il nostro consumo della risorsa più essenziale del pianeta, nella fase di fabbricazione, entro il 2025, nelle aree sottoposte a un elevato stress idrico. E abbiamo risparmiato 4,2 miliardi di litri d’acqua dall’introduzione di Water<Less® nel 2011.
•Vigilanza sulla composizione chimica: ci impegniamo a identificare e rimuovere dalla nostra filiera le sostanze chimiche potenzialmente nocive.
RIPARA. REINVENTA. RICICLA.
L’impronta ecologica di un capo non cessa al momento della produzione o dell’acquisto. Infatti, il 23% del consumo d’acqua complessivo legato ai tuoi jeans e fino al 40% dell’impatto climatico del loro ciclo di vita dipendono da come te ne prendi cura e da come li smaltisci.
Abbiamo una brutta notizia: oltre la metà degli capi prodotti finiscono in cenere o sotto terra entro soltanto un anno, e circa 20 miliardi di capi finiscono in discarica ogni anno. Questi dati devono cambiare.
Fortunatamente, abbiamo anche una buona notizia: puoi fare moltissimo per ridurre l’impatto dei tuoi capi. E per noi educare i consumatori a prendersene cura e a riciclarli è una priorità. Indossando i capi nove mesi più a lungo, puoi ridurre fino al 30% la loro impronta carbonio, il consumo idrico e la produzione di rifiuti.
Gesti come lavare meno frequentemente i tuoi jeans, ripararli, rattopparli o stravolgerli completamente danno una seconda vita ai capi. La nostra serie di tutorial di sartoria è perfetta per cominciare. Se invece preferisci affidarti alle mani dei nostri esperti, il Levi's® Tailor Shop risponderà a tutte le tue esigenze.
Non tutti i capi sono destinati a diventare cimeli di famiglia da trasmettere di generazione in generazione… e va bene così. Ma quando arrivano al capolinea, puoi allungargli notevolmente la vita con i programmi di riciclo (come Levi's® SecondHand!).
Ogni capo di abbigliamento ha il suo prezzo. Perciò, la prossima volta che fai acquisti, chiediti se ne vale la pena: ti vedi portare questo capo anno dopo anno? Ti piace davvero, o lo stai comprando solamente perché adesso è “trendy”?
Certo, le migliorie di LS&Co. sono visibili, ma non sono ancora sufficienti: ci serve che tutti, tanto i consumatori quanto i brands, facciano la propria parte per provocare un cambiamento strutturale nell’intero settore. Abbiamo fatto tanta strada, e insieme possiamo andare ancora più lontano.
“These facts show how unsustainable the fashion industry is” by the World Economic Forum
“A New Textiles Economy: Redesigning fashion’s future” by the Ellen MacArthur Foundation
“How Much Do Our Wardrobes Cost to the Environment?” by the World Bank
“There is a Textile Waste Crisis” by ThredUp
“The Life Cycle of a Jean” and “Use & Reuse” by Levi Strauss & Co.